PESTO SENZA FORMAGGIO

Oggi pasta al pesto! Impossibile resistere al suo colore verde brillante e quel profumo che riempie la cucina.
Molte ricette, provate nel corso degli anni, avevano tra gli ingredienti il tofu ma io preferisco di gran lunga attenermi sempre alla vera natura dei piatti, soprattutto se rappresentativi della storia culinaria italiana.


Inoltre reputo eccessivo caricare un piatto, già completo di suo, con l'aggiunta del tofu che, bisogna sempre ricordarlo non è altro che fagiolo di soia.

Mettiamoci al lavoro:

PESTO ALLA GENOVESE

Ingredienti:

40 foglie di basilico fresco
30 gr di pinoli
1 spicchio d'aglio
sale e pepe
olio evo
2 cucchiai di lievito alimentare in scaglie

* Lavate con delicatezza le foglie di basilico e asciugatele.

* Per fare il vero pesto si dovrebbe usare il mortaio e spesso amo farlo così ma, visto che vorrei diventasse una ricetta per tutti, oggi uso il piccolo frullatore che, insieme a pochissimi altri elettrodomestici, possiedo nella mia cucina.
Piccola postilla: da quando tre anni fa ci siamo trasferiti in montagna, ho deciso di eliminare gran parte degli elettrodomestici che possedevo. Mi era sembrato che occupassero troppo posto, erano troppo complessi da pulire bene e il cibo perdeva quell'effetto nostrano che amo e cerco sempre. Quando parlo di frullatore intendo il piccolo mixer con il quale frullare piccole quantità di cibo, battuti di aglio e cipolla e che di solito è annesso al minipimer.

*Dunque: nel frullatore metto l'aglio e la dose di pinoli. Frullo subito così si crea un composto omogeneo e i pinoli non possono sfuggire alla lama del mixer. Una volta che gli ingredienti si sono ben tritati aggiungo le foglie di basilico, un filo d'olio, sale, pepe e lievito alimentare.

*Frullo il tutto (se le lame non dovessero girare fluidamente aggiungo un filo di acqua poco alla volta). Assaggio per regolare di sale ed ho ottenuto un pesto bello, buono e profumato.



* Questa dose è per una pasta da due persone ma io finisco sempre il basilico a disposizione raddoppiando le dosi. Quello che avanza lo metto in un recipiente coperto d'olio e lo metto in frigo.
Averlo a disposizione è una possibilità in più per un buon aperitivo o dei salatini o per una lasagna verde... ma poi nel tempo vi mostrerò gli usi alternativi che faccio con il pesto auto prodotto.

* Un piccolo consiglio. Fate un pesto sodo ma quando cuocete la pasta tenete da parte mezzo bicchiere dell'acqua di cottura prima di scolarla. Mentre la pasta sta finendo la cottura, mettete una padella da salto sul fuoco con un filo d'olio. Accendete il fuoco, scolate la pasta, aggiungetela all'olio e condite con il pesto. poi aggiungete un filo di acqua di cottura che vi aiuterà a distribuire bene il condimento e asciugare i liquidi sino a densità desiderata.







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